Il Giro d’Abruzzo 2024, Pavel Sivakov si prende l’ultima su George Bennett! 3°, Alexey Lutsenko conquista la corsa

Alexey Lutsenko si difende senza grandi problemi per conquistare Il Giro d’Abruzzo 2024. Il leader della Astana Qazaqstan gestisce bene le accelerazioni dei rivali, restando facilmente assieme a George Bennett (Israel – Premier Tech) e Pavel Sivakov (UAE Team Emirates), con i quali fa la differenza sulla salita di Castel del Monte. Sul traguardo de l’Aquila è poi il francese ad imporsi in una volata senza storia, superando facilmente il corridore neozelandese, mentre il kazako fa da spettatore, “accontentandosi” del successo in classifica generale. In seconda posizione finale, grazie agli abbuoni, chiude così Sivakov davanti a Bennett, mentre il resto degli uomini di classifica chiude a 39 secondi, regolati da Diego Ulissi (UAE Team Emirates) davanti a Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La partenza in discesa induce i corridori a tenere un gran ritmo e, nel contempo, non concede spazio agli attaccanti. Ci provano solo Andrea Montoli (Biesse Carrera), Emry Faingezicht (Israel Premier Tech) e Abram Stockman (TDT – Unibet), senza successo. È l’ascesa verso Cermignano a fare da teatro alla prima azione significativa di giornata: si avvantaggiano infatti Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), Adrien Maire (TDT – Unibet), Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team), Jan Christen (UAE Team Emirates), Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Simone Raccani (Zalf Euromobil Fior).

Alle loro spalle provano a muoversi anche Manabu Ishibashi (JCL Ukyo) e, in un secondo momento, Alex Martin (Polti-Kometa) e Nicolò Garibbo (Team Technipes #InEmiliaRomagna), che non riescono però a cucire lo strappo che li separa dai fuggitivi. Dietro, comunque, il gruppo lascia poco spazio e, dopo 40 chilometri di corsa, gli attaccanti hanno solo 50” di vantaggio. I 6 al comando riescono faticosamente a far salire il distacco fino a 1’44”, ma la Astana Qazaqstan di Alexey Lutsenko non ha la minima intenzione di concedere troppo spazio, tenendo sempre la situazione sotto controllo, limando anche qualche secondo in vista dell’inizio del lungo tratto di salita verso il GPM di Forca di Penne.

Nel corso della salita i battistrada vengono tenuti sotto controllo, con il gruppo che si avvicina poi notevolmente nel tratto finale. Al GPM il distacco è così ridotto a 45 secondi, piegando gli attaccanti che nel corso della discesa si disuniscono. Il ricongiungimento avviene così proprio ai piedi della salita successiva e fin dalle prime rampe verso Castel del Monte è la Israel – Premier Tech a dettare il ritmo, scalzando la UAE Team Emirates che sembrava preparare una nuova offensiva. A muoversi è così George Bennett (Israel – Premier Tech), con il quale restano solamente Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) e Pavel Sivakov (UAE Team Emirates), che a sua volta prova a rilanciare sancendo la fine delle speranze di Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) che fallisce il ricongiungimento, trovandosi così da solo all’inseguimento.

Una impresa impossibile quella del corridore italiano, che scollina con più di trenta secondi di ritardo, mentre quel che resta del gruppo, condotto dagli uomini della Tudor Pro Cycling, passa al GPM con un ritardo che ormai sfiora il minuto. Se inizialmente davanti Sivakov non collabora, per difendere il podio di Adam Yates, dopo aver vinto il TV allo sprint su Bennett il francese reclama spazio e si assume la responsabilità di puntare alla tappa. Con piena collaborazione, il vantaggio del terzetto di testa si impenna rispetto ad un gruppo che riprende Carboni e sul quale sono nel frattempo rientrati anche altri uomini.

Con la sola formazione elvetica a tirare, appare tuttavia rapidamente chiaro che per Louka Matthys (Bingoal WB), Marco Tizza (Bingoal WB), Valerio Conti (Team corratec – Vini Fantini), Alessandro Monaco (Team corratec – Vini Fantini), Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo), Baptiste Huyet (TDT – Unibet), Adrien Maire (TDT – Unibet), Florian Samuel Kajamini (Team Mbh Bank Colpack Ballan), Paul Double (Team Polti Kometa), Max Van Der Meulen (CTF Victorious), Luca Cavallo (Team Technipes #InEmiliaRomagna), Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team), Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team), Robin Donzé (Tudor Pro Cycling Team), Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling Team), Adam Yates (UAE Team Emirates), Jan Christen (UAE Team Emirates), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) non resta che accontentarsi della lotta per i piazzamenti.

La statale 17, lungo nastro di catrame che porta a L’Aquila è dunque terreno di gioco per i tre uomini di testa, fra i quali nel finale Lutsenko fa capire che lascia il pallino agli altri due, consapevole di avere ormai la vittoria in tasca. Sullo strappo di Acquasanta Sivakov prova ad allungare in un paio di occasioni, ma Bennett non concede più di un metro, con i tre che dunque scollinano assieme. Nella discesa è il neozelandese a provare a mettere in difficoltà il rivale, che tuttavia segue senza grandi problemi. Si arriva così compatti allo strappo verso il traguardo. Sivakov ormai non dà più cambi e resta fisso a ruota di Bennett, costretto a quel punto a partire da davanti. Il ritmo cala, concedendo agli inseguitori di avvicinarsi notevolmente, ma ormai la linea d’arrivo è sempre più vicina e la situazione non è destinata a cambiare.

A 500 metri dall’arrivo Bennett prova ad alzare il ritmo, ma Sivakov non ha problemi a seguire per poi lanciare il suo sprint a 200 metri dall’arrivo. Una volata senza storia quella che consegna la vittoria al corridore francese, con Bennett che chiude in seconda posizione, davanti a un disinteressato Lutsenko, ben felice di lasciare la vittoria di tappa ai rivali per prendersi la generale.

Risultato Tappa 4 Il Giro d’Abruzzo 2024

Classifiche Il Giro d’Abruzzo 2024

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